Comune di Parma, 6 feb. 2017. Riscaldamento: 19 °C Stampa
Venerdì 03 Febbraio 2017 23:00

Il 3 febbraio 2017 il Comune di Parma ha emesso una Delibera, finalizzata a ridurre l'inquinamento atmosferico, che tra le altre cose prevede che, a partire dal 6 febbraio 2017 e fino al rientro nei limitid del valore giornaliero di PM10, ci si attenga alle seguenti misure emergenziali:

la riduzione delle temperature fino ad un massimo consentito di 19 °C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; e fino ad un massimo di 17 °C nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali.

Le disposizioni sopra non si applicano alle seguenti categorie di edifici di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 412 del 26/08/93:
- E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture protette per l'assistenza ed il recupero dei tossicodipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici
- E.6 (1) Edifici adibiti ad attività sportive: solo se adibiti a piscine, saune e assimilabili;
- E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche - solo se adibiti a scuole materne e asili nido;

Nonché:
il divieto di utilizzo di biomasse (legna, pellet, cippato, altro) in sistemi di combustione del tipo camino aperto nelle unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multi-combustibile.

In pratica: Rispetto al D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1983, il valore massimo della temperatura ambiente (art. 4 comma 1) viene ridotto di 1 °C. Ed è vietato l'utilizzo di biomasse dove presenti altri sistemi di riscaldamento.

Quanto stabilito dalla Delibera del Comune di Parma si applica a tutti gli edifici e fa riferimento alla loro temperatura interna, indipendentemente dai sistemi utilizzati per riscaldarli.

>>> La Delibera del 3 febbraio 2017 del Comune di Parma <<<